Il dinosauro si mangia a piccoli pezzi, un boccone alla volta, piano piano. Contro i Giants, i Ducks avevano sfiorato il successo; domenica, alla seconda uscita nella loro storia, finalmente il boccone ingoiato è stato succulento, ma ancora rimane tantissimo da migliorare.
Chiariamolo subito: la gara non è stata una passeggiata.
Nel primo tempo UTA ci ha fatto davvero soffrire, nonostante fosse senza imports, guidata da un quarterback mai domo, si è mantenuta ad un solo touchdown di distacco.
Il terreno di gioco viscido a causa della copiosa pioggia caduta nei giorni precedenti ha rallentato il gioco delle squadre; la nostra linea di difesa che tanto bene aveva fatto all’esordio è rimasta impantanata, non riuscendo a mettere pressione e concedendo molto tempo per lanciare il pallone e qualche varco di troppo al running game dei padroni di casa.
Per fortuna, se c’è una certezza di questi biancocelesti è la linea d’attacco che ha aperto spazi dove i runningback Gentili (2 Td su corsa ed uno su ricezione), Arca e Capra si sono infilati. Il quarterback Fortune, quasi mai toccato, ha selezionato i bersagli con la solita precisione ma, complice qualche drop di troppo, nella prima frazione ha raccolto poco.
Bene Gamboa (1 intercetto importante) e Cascio, solido placcatura nel centro della difesa.
Nel secondo tempo, nulla da fare per UTA.
Biancalana, al rientro in squadra a tempo pieno, ha dominato nel gioco aereo, mettendo a segno due mete, mentre la difesa ha chiuso tutti gli spazi.
Da segnalare l’ottima prestazione del giovanissimo Joshua Croppenstedt al suo esordio nel ruolo di QB, con 3TD Pass nell’ultimo quarto di gioco.
Ora il pensiero va al prossimo turno che ci vede ospitare in casa i Giaguari Torino, reduci anche loro dal primo successo stagionale.