La partita in casa della LegioXIII, penultima di regular season, si prospettava come una trasferta ricca di insidie per la grande voglia di riscatto di un avversario reduce da una bruciante sconfitta proprio contro i Ducks nella gara di andata e per quella fisiologica difficoltà che ogni gruppo di giovani può avere nel confermarsi a buoni livelli. Con un record di 2 vinte e 2 perse la situazione era in bilico. Una vittoria avrebbe spalancato le porte di una non preventivata post season con un match point da giocare in casa nello scontro diretto contro i Siribons mentre una sconfitta avrebbe rimesso in discussione ogni prospettiva. Si prevedeva una gara tirata, così è stato. Lo score finale di 22-7 non inganni sull’ incertezza di un incontro che è rimasto palpitante per buona parte del 3° e del 4° quarto con i Fighting ducks in vantaggio di soli 7 punti. Ma andiamo con ordine… Dopo la facile e larga vittoria nella gara di andata, complice anche una giornata storta dei Legionari del Pres. Tancioni, era essenziale affrontare la gara con la concentrazione giusta e necessaria nel football per portare a casa la vittoria.

 

 

Il primo quarto della partita,  giocata in una splendida cornice di verde e pini marittimi, è stato in realtà poco brillante. Numerosi turn over subiti da attacchi balbettanti. Un intercetto per parte e alcuni drive offensivi senza esito sembravano lasciar scorrere la prima frazione senza marcature. E’ invece un ingenuo pass interference compiuto dalle secondarie Legio su long pass lanciato dal qb Amodio a portare come per incanto il tutt’altro che irresistibile attacco Ducks entro la red zone avversaria. Afferrando l’occasione al volo, con un td rush trasformato da due, i giovani Fighting segnano il loro iniziale vantaggio. 8-0 Sull’azione di specail team seguente i Ducks recuperano palla e sembrano apprestarsi a un 1-2 letale giocando la palla sulla linea dell 1 y dal td. Il duplice vantaggio sfuma però davanti alla diga eretta dalla difesa Legio che prima ferma una corsa centrale e poi sul pass seguente intercetta riportando la palla sino alle 50 y. Il pubblico sugli spalti si infiamma per la reazione dei Legionari. Sul finire del primo quarto un errore sullo snap da parte dell’ attacco Legio provoca un fumble con notevole perdita di terreno. Nel drive offensivo dei Fighting che ne deriva Tiziano Mannato sfrutta la favorevole posizione di campo perforando la difesa di casa e portando il vantaggio sul 14-0 Il primo tempo scivola via con altre due palle perse dell’ attacco dei Ducks(un intercetto e un fumble) e un attacco della Legio che non riesce a capitalizzare le occasioni in punti sul tabellone. Di certo molto più varia del solito appare la proposta offensiva dei padroni di casa artefici di un gioco di corse credibile soprattutto in virtù della acquisita capacità a imbastire un efficace passing game assolutamente assente nella gara di andata. L’imprecisione nello snap e l’aggressività della difesa Ducks alcune portavano però irrimediabilmente gli sforzi dei Legionari a spegnersi in un punt o in un 4° non chiuso. Terminava così la prima frazione di gioco. Un doppio vantaggio acquisito mettendo a frutto le opportunità presentatesi più che dando un ritmo convincente ai propri drive offensivi sembrava non mettere al sicuro la vittoria.

 

 

Nel 3°quarto i padroni di casa della Legio suonano la carica e cercano la rimonta. Un primo drive offensivo condotto con corse e passaggi si spegne in un 4° non trasformato per pochi centimetri. I Ducks non riescono a risalire il campo e nel successivo drive il QB della Legio mette a segno una bomba in profondità che permette ai padroni di casa di giocare un Field Goal (calcio tra i pali) che non viene però trasformato. In una seconda frazione dove i Legionari sembravano attaccare a testa bassa e i nostri Fighting legare in clinch l’incontro, pesante è stato l’ennesimo intercetto lanciato da Mannato su un 4° e corto che i Ducks avevano deciso di giocare . Questa volta la Legio non perdona. Dopo alcune corse dal sensibile guadagno è un passaggio di tocco, ricevuto nell’ angolo sinistro della td zone, a portare i Legionari sul 14-7 riaprendo di fatto la partita. Nel proseguo del quarto la difesa dei Ducks sale ancora di livello e proprio quando l’inerzia della partita potrebbe far pensare ad un imminente pareggio, respinge gli sforzi Legionari effettuando un sanguinoso sack e costringendo gli avversari ad un punt sul cui ritorno Eugenio Mannato compie una straordinaria corsa. Dalla posizione favorevole di campo acquisita Amodio eludendo la pass rush Legionaria trova Giubilo in end zone e gli lancia un confetto preciso e veloce. Le mani del ricevitore Laziale afferrano la palla e scrivono il 22-7 che sigla l’incontro. Il “bright side” di questo incontro (o potremmo dire più prosaicamente il bicchiere mezzo pieno) è senza dubbio dato da: il risultato, il 3w-2L con cui aggiorniamo il nostro record e consolidiamo il secondo posto nel girone, la capacità di sfruttare le opportunità presentatesi e di controllare la partita mostrata dai giovani Fighting.

 

 

La difesa si è dimostrata, come quasi sempre in questa stagione, assai efficace e disciplinata; nei 5 incontri sinora disputati solo nel primo tempo dell’ incontro giocato a Cave è sembrata andare in difficoltà(disputando però poi un devastante secondo tempo). L’attacco, sempre nell’ottica di sottolineare gli aspetti positivi, ha mostrato la consueta capacità di offrire un gioco estremamente vario e raffinato. Corse centrali, corse in sweep, bombe sul profondo, short pass, scramble del qb… numerose le frecce nella faretra del nostro team. Più preoccupante è stata altresì la discontinuità del nostro attacco nella giornata odierna. In qualche caso “bello a vedersi” ma poco efficace. Molti pass completi su valvole di sicurezza per poche yard guadagnate e troppi turn over subiti. La difesa seppur dimostratasi anche oggi un ottimo comparto ha palesato qualche incertezza soprattutto nelle secondarie forse sorprese dall’opzione lancio prima quasi assente nel book Legionario. A compendio di questa analisi i complimenti vanno fatti alla Legio e al loro coaching team che in poco tempo ha davvero migliorato il livello di gioco e competitività della squadra. In particolare notevole mi è parsa la tecnica di placcaggio della maggior parte degli atleti e sorprendente, visti i tempi in cui è stata implementata, l’efficacia del loro gioco aereo. Per quanto ci riguarda Domenica attendiamo in casa Cagliari, per chiudere una regoular season sorprendente e comunque vada… entusiasmante; sarà di certo un bello spettacolo in campo e se verrete tutti …anche sugli spalti.

Go Fighting Ducks!

 

Foto di Maurizio Elisio