Non è stata “la partita perfetta” quella giocata sabato 2 Giugno nella nuova casa dei Lazio Fighting Ducks contro i Trappers di Cecina Non è stata nemmeno la migliore da loro giocata. Ma era la più importante sinora, era quella senza ritorno,era una Wild Card..ed è stata vinta 26-15 nettamente. Quello che connota un campione, una squadra vincente, un gruppo con una anima, non è il saper brillare al sole ma saperlo fare quando ci sono nubi in cielo, quando la paura getta ombre sull’ incontro, quando potrebbe tremare la voce, il braccio , le gambe. Sabato i Lazio Fighting Ducks a dispetto della loro 18 anni di età media, dei pronostici che li davano come simpatiche e fortunate comparse, dell’emozione del debutto nella post season di una terza divisione, hanno saputo esser più forti delle loro debolezze, più f  orti di momenti di assenza che avevano messo a rischio un incontro nel primo quarto assolutamente in controllo. Capaci di esser sorpassati e andare sotto a termine di un primo tempo che li aveva visti in costante vantaggio. Indifferenti al tabellone che recitava a fine primo tempo un minaccioso 12-15 con due td consecutivi subiti nel secondo quarto, sono usciti dagli spogliatoi con una solida determinazione, una immutata consapevolezza nei loro mezzi, nella loro gioventù che è slancio, che è forza, che rompe gli schemi e sposta l’inerzia. Sono tornati in campo nel terzo quarto e strappando il pallone ai Trappers Cecina con un intercetto rabbioso e letale hanno preso per il bavero la partita e gli avversari. 14 punti messi a tabellone e nessuno più subito, grazie a una difesa che oggi ha sfoderato la solita sontuosa prestazione di solidità e aggressività a dispetto dei chili che pure spesso mancano e della esperienza nulla nella categoria.

 

 

Impossibile trovare protagonisti tra i ragazzi schierati, eroiche le linee che sebbene schierate solo in numero di 2 sono argine costante per qualsiasi gioco di corsa, ottimi il comparto LB ove le scuole Grizzlies e Marines sapientemente miscelate hanno cementato un muro di grande efficacia e reattività. Efficaci le secondarie con interpreti dalle ottime mani e capacità di leggere le tracce dei wr avversari. L’attacco in una giornata assolutamente non positiva, grazie ai Fratelli Mannato in veste di Qb e Rb, ha macinato le yards che servivano a chiudere l’incontro. Per una volta non ottima la prestazione dei Wr che pure durante tutta la stagione hanno messo il punto esclamativo su molte prestazioni dei Fighting Ducks. Alcuni drops in red zone o in td zone hanno impedito in momenti cruciali dell’ incontro di chiudere la partita mettendola al sicuro dal ritorno di un avversario fiero e solido. Il comparto Rb forse sotto utilizzato nel primo tempo ha invece dato prova di grande efficacia nello spumeggiante rientro in campo. I Trappers Cecina hanno fornito infatti una prestazione non certo sottotono. Sono venuti a Roma per vincere e hanno saputo “credere” anche quando l’incontro nel primo quarto sul 12-3 e dominio dei padroni di casa, sembrava prossimo a una prematura chiusura. Hanno saputo mantenere disciplina difensiva e un game plain offensivo non esplosivo ma razionale ( primi due tentativi di corsa e sul terzo si passa). Hanno sfruttato gli errori inusuali quanto capitali che l’offense Laziale ha commesso nel rilascio palla. Da due di questi pasticci con fumble ricoperti hanno guadagnato posizioni di campo entro le 20 offensive che hanno fruttato un field goal e un td. 9 punti che li hanno tenuti in vita. La base da cui partire per poi imbastire un drive nei secondi finali del primo tempo esitato con un 4° e 40 yards e un clamoroso td “sulla sirena”della fine del tempo. Forse I Trappers non si aspettavano un ritorno così veemente dei padroni di casa, forse è subentrato anche negli ospiti un po’ di appagamento per la rimonta riuscita, forse i Ducks quando giocano con la testa giusta sono una squadra dal potenziale ancora sottovalutato… un insieme di fattori, non ultimo i fondamentali aggiustamenti operati da coach Iaccarino, hanno prodotto una seconda frazione a senso unico. Ottima l’azione degli special team. Anche se la assoluta mancanza dell’ opzione Punt per drive arenatisi a centro campo…lascia a volte perplessi (o almeno lascia perplesso lo scrivente). Parimenti l’opzione Field Goal sembra non essere nella faretra dei giovani Ducks e questo è sempre un grave handicap in incontri contro difese che regalano poche yards o nessuna in prossimita’ della goal line.

 

 

I giovani Fighting Ducks sono chiamati sabato ad una impresa. Giocare in casa degli invitti Grifoni a Perugia. Una corazzata per la categoria, con uno score di 6-0 in stagione regolare, un attacco tra i 3 più prolifici del campionato e una difesa assolutamente ermetica. In grado di strapazzare i Trappers e squadre del blasone di Veterans e Steelers nella regoular season, sono di certo i favoriti nell’ incontro. Per uscire da Perugia con una vittoria e continuare il percorso verso la finale servirà una squadra assolutamente sul pezzo dal primo all’ ultimo secondo del match. L’attacco dei momenti migliori con il suo passing game letale, il rushing game vario e difficilmente arginabile, le percussioni in bootleg. Servirà la difesa di sempre, quella che quando esce dal campo l’attacco puo’ dire “tranquilli ragazzi ci pensiamo noi” Servirà essere uniti, una volta ancora, perché essere più giovani e’ una risorsa non una debolezza, perché essere contro pronostico riguarda solo chi i pronostici li fa. Questo gruppo ha un gran carattere, questo gruppo comunque vada.. brillerà anche nella notte di Perugia, ne siamo certi.

Go Ahead Ducks!

 

Maurizio Elisio