Grande battaglia per tre quarti e mezzo, poi Ducks Lazio che accedono alle semifinali della I Divisione di football americano superando 32-12 i Dolphins Ancona. Il punteggio potrebbe trarre in inganno, perché la partita è vissuta a lungo sul filo dell’equilibrio con, contrariamente forse alle attese, le difese ad avere la meglio sui rispettivi attacchi.

 

 

Iniziano meglio i Dolphins che si portano in vantaggio 7-0 con un lancio di Dean per Nocera e trasformazione di Brancaccio. La replica dei padroni di casa a inizio 2° quarto, dopo un intercetto di Umetelli, arriva con un lancio di Fortune per Rinaldi, ma sul PAT Domenicone stoppa il calcio e poi ritorna in end zone per i punti del 9-6. Così si chiude il primo tempo e anche la ripresa non cambia canovaccio, con le difese che imbrigliano gli attacchi. Un intercetto ritornato per 72 yard da Gamboa regala il primo vantaggio ai Ducks a 3’ dal termine del 3° quarto, ma la trasformazione tentata alla mano non va.

 

 

A inizio ultimo quarto una bella azione personale di Dean permette ai Dolphins di pareggiare i conti sul 12-12 con un field goal di Brancaccio. Il drive successivo è il migliore offensivamente giocato dai romani e si chiude con un lancio di Fortune per Rinaldi in end zone su 3° e 1, con l’intera difesa anconetana che aveva reagito alla finta su Gentili. I Dolphins vengono poi costretti a un punt immediato (4° e 22 dopo sack di Quaglietta), ma lo snap parte troppo alto e rotola fuori campo per una safety automatica che fa salire il punteggio sul 20-12. A 4’ dal termine non può che esserci un on side kick, che Brancaccio calcia alla perfezione, ma che lo special team dei Ducks riesce a contenere. Gentili perde prima diverse yard e poi palla (fumble ricoperto da Migliozzi), ma su 3° e 26 raccoglie un pallone corto di Fortune e lo trasforma in un touchdown da 55 yard di rara bellezza per il 26-12, con l’EP ancora bloccato. Il two minutes warning segnala anche la resa dei Dolphins che, da un punt bloccato e ritornato da Insom, incassano l’ultima segnatura della partita, probabilmente una punizione troppo dura per quello che si è visto in campo. Ducks disciplinati in attacco, solidi in difesa, tremendi nelle trasformazioni al calcio, meritatamente in semifinale. Bene la difesa dei Dolphins, che di fatto ha concesso solo una grande giocata agli avversari e a fine incontro, mentre l’attacco ha stentato e non solo per colpa di Dean.

 

 

Insom guadagna l’MVP per pochissimo su Rinaldi e Quaglietta. Dall’altra parte bene Suppa, onnipresente in difesa, così come Domenicone e anche Nocera più che Marchini in attacco. L’arbitraggio non ha convinto del tutto ma, secondo me, non è stato neppure il disastro che ho ascoltato nei commenti del dopo partita.

Antonio Maggiora Vergano

Foto di Sophia Sperandio e Stefano Steccia Scaccia