A Bologna facile 38-0 sui Warriors pur senza brillare

Vincere in trasferta a Bologna 38-0 sui Warriors potrebbe far pensare a una grande partita. Il risultato però non basta a confermare un giudizio positivo della prestazione dei Ducks Lazio all’esordio nel torneo U19. La squadra di Claudio Faccini ha vinto quasi per inerzia, perché l’avversario, Calbucci a parte, è sembrato inesistente. Ingenuità in campo, ma clamorosamente anche dalla sideline, hanno costellato la partita dei Guerrieri. I romani hanno raccolto anche meno di quello che avrebbero potuto, non giocando la partita che lo stesso staff tecnico si aspettava. «Non abbiamo giocato bene – ammette Faccini – e in particolar modo in attacco. Poi ovviamente il peso dei valori in campo è stato così netto che non c’è stata storia. A parte Calbucci, Bologna ha messo in campo tanti ragazzi giovani e la differenza fisica e di esperienza ci ha permesso di prendere il largo. Ma non posso essere contento per quello che abbiamo fatto. Dobbiamo assolutamente migliorare se vogliamo andare lontano e questo significa allenarsi meglio».

La partita è rimasta in equilibrio lo spazio di quattro drive senza esito nel 1° quarto (con Bologna che ha avuto un 1° e 10 sulle 26 d’attacco dopo un fumble capitolino ndr), per poi precipitare velocemente, senza che i Warriors abbiano mai avuto una possibilità di ribaltarla. Chiuso il primo tempo sul 32-0 (3 Fantin, Mastrogirolamo e Alessio Proietti) i Ducks hanno imposto la mercy rule con il touchdown (poker per Fantin) nel 3° quarto che ha fatto salire il punteggio sul 38-0. Domenica prossima a Ciampino arrivano i Guelfi Firenze che, dopo la vittoria in OT su Sarzana, sono diventati l’avversario da battere per conquistare il Girone. Lo scorso anno non ci fu storia, ma i toscani sono sicuramente un’altra squadra.

Ufficio Stampa

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