I Ducks a Ferrara contro le Aquile nel primo step dei playoff

Non c’è dubbio che per i Ducks Lazio U19 sia arrivato il momento della verità. Dopo i KO a Firenze e Sarzana, la squadra deve dimostrare che le sconfitte sono arrivate per cause indipendenti dal vero valore di giocatori e tecnici. Assenze e infortuni hanno fatto la differenza nelle sconfitte subite. Certo le Aquile non sono l’avversario più morbido da affrontare. Due anni fa, più o meno con la stessa squadra, fecero percorso netto nel torneo U16, travolgendo tutti. Nel 2018, al primo anno di U19, sono stati centrato comunque i playoff e, in questa stagione, è arrivata la vittoria nel Girone D. Sulla carta rappresentano un avversario sicuramente superiore rispetto a Guelfi e Red Jackets. In più c’è la trasferta da affrontare che, a livello giovanile, ha sicuramente un peso diverso.

«Abbiamo recuperato tutti gli infortunati – afferma Sergio Scoppetta – e questa è la cosa più importante. Le Aquile sono sicuramente un’ottima squadra e del resto, se non lo fossero, non avrebbero vinto due anni fa il torneo U16. Lo scorso anno hanno pagato il gap di età, conquistando comunque i playoff. Li stiamo visionando e devo dire che hanno pochi punti deboli. Ripeto, sono un’ottima squadra, anche se ovviamente non ci sono raffronti possibili». Al completo però i Ducks sono un’altra squadra. «La differenza si è vista in campo, soprattutto per quel che riguarda la difesa che, con tutti i titolari, ha concesso davvero briciole. Con l’attacco invece qualche problema lo abbiamo avuto anche al completo, soprattutto sul gioco corto. Cercheremo di fare il meglio possibile». E gli altri quarti: «I Seamen sono i grandi favoriti per il titolo e vedo i Giaguari che possono vincere a Bolzano con i Giants. Guelfi-Dolphins è invece il quarto più difficile da inquadrare, ma i toscani mi sono sembrati in crescita, per cui potrebbero essere favoriti».

Ufficio Stampa

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