Due Lauree, in Economia e Matematica, un passato da imprenditore ed un presente da funzionario governativo, Coach Sergio Scoppetta ha un background piuttosto insolito per un allenatore di football americano.

Vediamo di conoscerlo meglio attraverso questa intervista:

Buongiorno Coach, come va e come hai trascorso questi mesi senza il football giocato?

Buongiorno a voi. Tutto bene, diciamo che stare in campo mi è mancato ma ho sopperito grazie ad una dieta praticamente quotidiana di meeting con lo staff tecnico della Lazio nei quali abbiamo approfondito praticamente ogni aspetto del gioco, in vista della ripresa dell’attività.

Forse non tutti sanno che sei uno egli allenatori più attivi del panorama nazionale, negli ultimi anni; ci puoi raccontare qualcosa in più?

Il Football è la mia passione e la mia dipendenza; in questi ultimi due anni sono stato impegnato come Offensive Coordinator dei Ducks U19 e dei Fighting Ducks, ho allenato i ricevitori ed i runningbacks dei Ducks in Prima Divisione. Ho anche svolto incarichi a livello Nazionale come coordinatore del progetto Fidaf NATA, poi come Offensive Coordinator della Nazionale U19 agli Europei di Bologna, ed in ultimo come allenatore dei Ricevitori del Blue Team.

Dal 2015 poi ho trascorso l’estate negli Stati Uniti, prima come Ghost Coach presso college di Terza Divisione come St Thomas, Central, etc… infine, nel 2018 sono stato Runningbacks Coach per una stagione a Sewanee University.

Impressionante, ma parliamo adesso dei Ducks, che ruolo svolgerai e quali idee hai in mente?

Da febbraio di quest’anno sono stato nominato Capo Allenatore dei Fighting Ducks e Co-Offensive Coordinator dei Ducks; quest’estate ho anche ricevuto l’incarico di Capo Allenatore della nuova categoria U20, quindi fra qualche giorno ci vedremo di nuovo in campo per questa nuova avventura biancoceleste. 

A livello tecnico, chi mi conosce sa quanto sia legato al passing game ed un gioco offensivo spregiudicato; tuttavia, la collaborazione con Coach Pippin (Capo Allenatore dei Ducks in Prima Divisione, ndr) ha portato ad una revisione del nostro modello di gioco, che ho trovato molto interessante. Certamente abbiamo un gran lavoro da fare, dopo tutti questi mesi di stop. Sicuramente gli allenamenti avranno una forte enfasi sul divertimento e la riscoperta dello stare insieme come squadra.

Coach, visto che i primi a scendere in campo saranno gli atleti dell’U20, che impressione ti sei fatto dei ragazzi con i quali hai interagito ormai da mesi solo in maniera virtuale?

Il feedback è stato molto positivo; mi sembra che il blocco dei veterani della scorsa stagione abbia innalzato il livello di impegno e di preparazione e sta trascinando anche il gruppo dei meno esperti. I leader di questa squadra si sono fatti sentire maggiormente e stanno prendendo maggiore coscienza del loro ruolo fondamentale.

Coach grazie mille per il tuo tempo e dal 1 settembre ci rivedremo al Dabliu Eur ed a Ciampino per vedere del football giocato.

Grazie a voi, ci vediamo in campo.