È il fiore all’occhiello dello staff tecnico laziale (non me ne vogliano Coach Pippin e Coach Scoppetta); è stato una star al college (University of Missouri), ha giocato in NFL (Detroit Lions), poi nei Marines Ostia (ora Lazio Football), ha allenato la Nazionale Italiana, un college di Prima Divisione (Coastal Carolina) ed infine in NFL (Kansas City Chiefs, Denver Broncos, Chicago Bears). È una persona straordinaria, passione ed energia allo stato puro, ed ora è tornato a Roma, ad allenare i Ducks, a cominciare dall’U20.

Sentiamo cosa ha da raccontarci.

Benvenuto di nuovo tra noi Coach.

Grazie, sono molto contento di essere qui.

Tanto per iniziare, perché non ci parli della tua passione per il football?

Mio padre, mio zio, mio cugino hanno tutti giocato nella NFL, il football scorre nelle mie vene. È la mia grande passione, in campo ho imparato a credere in me stesso, sono cresciuto come uomo, ho trovato la mia vocazione ed ho avuto ed ho tutt’ora l’occasione di fare qualcosa di significativo per gli altri; fuori dal campo, il football mi ha dato l’opportunità di vivere delle esperienze straordinarie, di viaggiare, di conoscere luoghi e persone diverse, di rintracciare le mie origini. Io amo questo sport.

A proposito dell’Italia, come mai sei ritornato?

Il mio cuore è qui. La mia fidanzata Flaminia vive a Roma e mia figlia in Abruzzo; dopo anni in giro per gli Stati Uniti avevo bisogno di stare più vicino ai miei cari. Le mie origini sono calabresi, emiliane, trentine; anni fa sono tornato per ritrovare i miei parenti poi ho giocato qui, allenato. Mi sento a casa.

Inutile dire che fortuna abbiamo alla Lazio nell’averti come Coach. Che idea ti sei fatto in questi mesi del team e dei nostri giovani?

Quando, ormai molti anni fa, ho indossato la maglia dei Marines, mio compagno in attacco era un certo Fabio Pacelli. Negli anni siamo diventati amici e poi fratelli, con lui come con Fabio Tortosa, Gianluca Leone e tanti altri. Che i miei fratelli mi offrano di allenare questa squadra è per me un onore. Il progetto sportivo mi piace; c’è grande sintonia con la dirigenza, hanno idee all’avanguardia che rispecchiano il mio modo di intendere il football. In campo, mi sono trovato subito a mio agio con Coach Pippin e Coach Scoppetta, un allenatore italiano moderno.

Parlando della prima categoria che allenerai, la U20, che idee hai e che stile di gioco vuoi impostare?

Come giocatore ho sempre creduto di poter raggiungere i massimi traguardi, come allenatore il mio lavoro è trasmettere agli atleti questa ambizione, fornirgli i mezzi per avere successo. Per questo l’enfasi degli allenamenti, sia in difesa che negli special teams, reparti che coordinerò, sarà sulla tecnica di base, la semplicità dei concetti e la velocità di esecuzione, per permettergli di dimostrare il proprio talento, “di risplendere” , come si dice negli States. Sono davvero motivatissimo e non vedo l’ora di scendere in campo per iniziare a divertirci insieme.

Grazie Coach per questa intervista, ci risentiremo certamente più avanti, nel corso della stagione.

Grazie a voi.

Venite a conoscere Coach Brock Olivo ed il nostro staff tecnico, tutti i martedì e giovedì al Centro Sportivo Dabliu Eur, Viale Egeo 98!