Marisa Carosi è da anni un punto di riferimento nel mondo del football femminile e non solo: contraddistinta dalla riconoscibilissima chioma rossa (da qui il nick “Red”) dedica da sempre anima e corpo alle “sue” Marines e alle giovanili della squadra biancoceleste, dove cura gli Special Team dal 2015. Il 4 Novembre è stata chiamata come relatrice alla Fidaf Coach Convention di Firenze (dove interverranno anche i coach della Lazio Football Claudio Faccini e Sergio Scoppetta, ndr), ne abbiamo approfittato per porle qualche domanda.

Ciao, presentati ai nostri lettori.
(MC) Ciao, sono Marisa ma tutti in casa Marines mi chiamano “Red”, sono una giocatrice, un coach e il Team Manager della squadra femminile.

Da qualche anno sei la responsabile de Le Marines, raccontaci nel dettaglio questa tua esperienza.
(MC) Eh…la parola “responsabile” dice tutto! Essere in prima linea nella gestione e nella crescita della propria squadra è davvero tanta roba. Posso solo sperare di fare sempre il meglio per le mie compagne.

Il 4 Novembre sarai la prima relatrice a parlare in una convention degli allenatori Fidaf, ci puoi dare qualche anticipazione del tuo intervento?
(MC) Sono molto contenta di partecipare alla Coach Convention, soprattutto perché la mia relazione è incentrata proprio sulle ragazze. Mi auguro di dare a tutti i coach qualche spunto di riflessione su quello che è il mondo del football femminile, su come lo vivono le giocatrici e su come ottenere il meglio da loro in allenamento.

Sei al momento la coach più qualificata nel panorama nazionale; senti il “peso” della tua carica? Come sono i rapporti con gli altri coach?
(MC) Grazie ma non esageriamo! Sicuramente al momento sono la Coach con maggiore visibilità e questo sì ha un peso; non perché mi sento in dovere di dimostrare agli altri coach che sono all’altezza (ho ancora moltissimo da imparare e sono tutti sempre molto disponibili), ma perchè vorrei essere un modello positivo per tutte le donne. Le porte del football americano sono aperte, con il giusto impegno e umiltà possiamo fare tutto.

Ricopri il ruolo di Assistant nel coaching staff della nazionale femminile, raccontaci la tua esperienza nel Blue Team.
(MC) Ti dico la verità, quando mi hanno proposto di fare l’Assistant Coach agli Special Team e ai Line Backer della Nazionale femminile, ero terrorizzata! Sarei stata all’altezza del compito? Le ragazze con cui solitamente gioco mi avrebbero accettato in questo ruolo? Fortunatamente l’esperienza è stata fantastica da tutti i punti di vista; tutto il coaching staff e le giocatrici mi hanno dato una grande fiducia e aver gioito con loro per la prima vittoria è stata un emozione che non dimenticherò mai.

Quali sono le tue aspettative per la prossima stagione Cifaf?
(MC) Il CIFAF è in un periodo di transizione, (il prossimo campionato ufficiale sarà nell’autunno 2018), quindi tutte le squadre fino ad allora saranno impegnate in Bowl amichevoli nelle diverse città italiane per favorire la crescita del movimento femminile. Ovviamente anche Le Marines a brevissimo torneranno in campo e si dedicheranno al reclutamento quindi VI ASPETTO!!!

Smessi i panni di dirigente / player /coach di cosa ti occupi nella vita di tutti i giorni?
(MC) E chi ce l’ha una vita di tutti i giorni! Scherzi a parte, quando non sono in un campo da football vesto la divisa da Infermiera e lavoro nell’emergenza da diversi anni ormai; che dire…sono una che ama le sfide!

Saluta i nostri lettori…
(MC) Vi ringrazio per lo spazio concessomi e saluto tutti i nostri lettori!