Vorremmo farlo più spesso, perché ricordare quello che facciamo, il nostro lavoro costante al servizio della comunità, dei giovani, delle famiglie, è sottolineare quanto sia facile dimenticare la fatica, i sacrifici, la dedizione e l’amore che dedichiamo a questa nostra passione.
Il momento che stiamo vivendo ormai da tanto, troppo tempo, ha cambiato radicalmente le nostre abitudini, i comportamenti, le relazioni sociali.
Noi, come tanti altri eroi in giro per l’Italia, ci siamo adattati. Lo sport è vivere insieme, nonostante i lockdown, le zone rosse, i Dpcm, la DAD; la vita è vivere insieme. Lo sport è vita.
Ogni sera, oltre 100 persone indossano i nostri colori, si armano di mascherine, disinfettanti, borracce, autocertificazioni, stralci di decreti, etc… e si ritrovano al campo. Dirigenti dai capelli bianchi, allenatori da diversi continenti, atleti giovanissimi o giovani e basta, tutti insieme rinnovano il loro credo nell’imprescindibilità del nostro sport.
Grazie al grande sforzo fatto dalla FIDAF a livello normativo, abbiamo potuto continuare a svolgere la nostra missione, seguendo dei protocolli sanitari stringenti ma efficaci.
Ormai manca davvero poco a scendere di nuovo in campo; i Ducks scalpitano, mordono il freno, perché l’11 aprile è alle porte ed i biancocelesti, dopo oltre un anno, giocheranno finalmente una partita di football!
Perciò, forza fratelli, un ultimo sforzo.
L’incredibile sta per accadere; una sfida di questa portata avrebbe piegato chiunque, ma non noi.
Noi ne usciremo più forti di prima, forgiati insieme dalle avversità che abbiamo affrontato, come l’acciaio che diventa tale solo dopo essere stato battuto e battuto.
Let’s Fly!